
Renato Berta, assessore uscente ai Servizi Sociali e Istruzione, si presenta
Sono Renato Berta, ho 69 anni e vivo da sempre in questo paese, dove sono cresciuto all’ombra dell’oratorio e dove ho coltivato la passione per il calcio giocando nell’allora squadra del CSI. Sono componente della banda musicale dall’età di 11 anni e dove mi sono occupato per anni di progetti per l’orientamento musicale in collaborazione con la scuola primaria.
Conseguito il diploma di ragioniere sono stato assunto presso una grande banca dove ho avuto l’opportunità di seguire un percorso professionale che mi ha portato a ricoprire il ruolo di direttore responsabile di filiale.
Le origini contadine e operaie della mia famiglia, l’appartenenza all’associazionismo su più fronti e le esperienze personali e lavorative hanno affinato la mia sensibilità verso temi sociali e di disabilità per i quali ho accettato nel 2019 la carica di Assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione con la giunta Zanardi.
Perché hai deciso di ricandidarti?
Ho scelto di ricandidarmi alle prossime elezioni amministrative nella lista di Un Ponte per il Futuro insieme a Elisa Omodei perché ho riscontrato una perfetta sintonia sulla necessità di rendere prioritari i temi sociali e ambientali che molte famiglie devono affrontare in un contesto economicamente difficile e incerto.
Quali obiettivi del programma di Un Ponte per il Futuro ti stanno particolarmente a cuore e perché?
L’impegno comune di questa squadra per riportare fiducia nelle istituzioni e lavorare per solidarietà e partecipazione sono un obiettivo ambizioso per il quale ho deciso di accettare questa nuova sfida.